Come reagire (davvero) al presente

Quindi domani se non lo sapeste viene presentata la lista del Partito Comunista a Labico, sempre per chi se lo fosse perso ci sarò anche io in qualità di capolista.

Avrò anche modo di parlare e spero di spiegare come sono arrivato fin qui e perché sono certo sia di fondamentale importanza l’esistenza di una forza politica intrinsecamente coerente prima di tutto con sé stessa e di conseguenza con tutti i cittadini.

Sopratutto a Labico e sopratutto ora che lo spazio della trasparenza e della coerenza è stato lasciato libero proprio quando doveva rimanere occupato, ovvero nel momento in cui ci si affaccia alla probabile fine di un’egemonia politica, con una nuova pronta a prenderne il posto. Infatti chi doveva difendere Labico da ogni tipo di egemonia dall’alto ma chi si è sempre spacciato per difensore dei cittadini non ha battuto ciglio e si appresta a rinchiudersi nell’ennesima élite intrisa di personalismi e interessi più o meno personali.

Prendete fiato. Non sto accusando nessuno di voler fare chissà quale traffico al comune ma sto parlando di un altro tipo di interesse, come fare carriera (politica) o essere riconosciuti come leader nel proprio comune in cui si è nati e cresciuti, per rivendicare il lavoro di anni (magari gli ultimi cinque, casualmente) subito dopo aver perso le ultime elezioni a causa della propria superbia “perché tanto abbiamo ragione e vinciamo lo stesso” e invece no.

Oppure l’interesse è quello finalmente di vincere! VINCERE! “HO VINTO LO VEDETE CHE HO SEMPRE AVUTO RAGIONE IO? USCITE DAL COMUNE ENTRO IO!  

Senza contare chi deve continuare a difendere il proprio personaggio pubblico, creato all’esterno perché altrimenti senza quella maschera accuratamente creata negli anni, non sarebbe nient’altro o almeno, nient’altro di interessante.

Questo almeno per quanto riguarda quelli del Bene Comune e non appena saranno più chiare le candidature, almeno un’altra battuta è già pronta, cercata di non farmi ridere.

Ma come vi dicevo è la coerenza e la serietà che mi ha portato dove sono oggi, la ricerca di un qualcosa che non cambi in relazione alla direzione del vento, al puro opportunismo politico fin dalla forma stessa. Nozioni evidentemente sconosciute al Movimento delle 12 Stelle di Labico che in una veste pacchiana nasconde il circolo di Sel-Sinistra Italiana (o quello che è ora) e qualche altro elemento del grillinismo (tendente alla destra, ma tanto) dietro al quale si celano vecchie e nuove volpi labicane che devono ad ogni elezione trovare il modo di mantenere uno sguardo ben ravvicinato sul comune, il tutto in un circolo che per chi non lo sapesse è intitolato a Enrico Berlinguer, in altri tempi sarebbe stata considerata blasfemia ma oggi no. Ma c’è sempre tempo, magari potete chiamarlo circolo Agostino Depretis almeno fino ad Ottobre, tempo di tornare alla normalità.

Sogni prima di una calda mezz’estate labicane

Ma sono certo, che sotto sotto alla fine della fiera tutti vogliano fare qualcosa per Labico, come lo voleva fare Rinnovare per Labico negli ultimi vent’anni, almeno un po’. Il problema non sono le cose da voler fare o le cose fatte, ma l’essenza delle cose insomma il perché“.

Perché faccio politica, perché questa avventura?

Questo è solo un’assaggio e una piccola, risposta a chi nell’ultimo periodo mi ha accusato di fare tutto per vendetta o ripicca, insomma un dispetto che mi avrebbe addirittura portato a fondare un partito (devo essere proprio bravo).

Alla fin dei conti in tutto ciò vi siete mai chiesti cosa mai potrei guadagnarci, se non uno spropositato uso di camomilla?

Per chi è interessato a sapere la verità, può venire domani alle ore 18 ai Cerchi, presenteremo il libro del Sindaco di Gagliole “Il Sindaco Gratis” e per chi rimarrà a mangiare con noi, parte del contributo per la cena andrà proprio a Gagliole che è uno dei comuni terremotati delle Marche.

Per fare buona politica non c’è bisogno di grandi uomini, ma basta che siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà, e l’impegno morale. In politica la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare – Piero Calamandrei –

 

 

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2 thoughts

  1. Ci dicono e ci diranno di tutto. C’è perfino chi si avvicina, ti scompiglia i capelli dicendo ad alta voce “eccolo il Rivoluzionario!” e poi ti accusa di dire bugie e quando chiedi “scusi, quali bugie?” si dilegua in una frazione di secondo che “Copperfield scansati proprio”.

    Sono fatti così: animali da palcoscenico, senza il quale, senza i riflettori puntati contro, si sentono falliti. E’ il loro narcisismo che glielo chiede.

    Basta rimanere pazienti e lasciarli fare. Non perdere nemmeno un secondo con questa gente il cui unico interesse è saziare la propria fame di popolarità ed il proprio egocentrismo.

    Si, provo ad essere Rivoluzionario (immodestamente), almeno cerco di fare una briciola delle cose che i grandi Rivoluzionari (quelli veri) ci hanno lasciato in eredità.

    Hasta la victoria siempre!

  2. Preparatevi a tutto, purtroppo a volte la gente parla solo per il gusto di parlare.
    Ci diranno di tutto certo, pero’ dalla nostra abbiamo la coerenza, la correttezza e sopratutto la passione politica.
    Pazienza, ci vuole tantissima pazienza ma prima o poi i nostri sforzi cominceranno a portare dei frutti…
    Non perdiamo mai di vista il nostro obbiettivo principale far crescere il partito comunista, non basta un cambio serve una rivoluzione!

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